COM’È NATA LA PLASTICA?
LA CURIOSITÀ È LA CHIAVE DELLA CONOSCENZA
new york 1869
Contemporaneamente, un’azienda di New York, produttrice di biglie per il biliardo offre 10 mila dollari a chi riesce a inventare un materiale più economico e sostenibile dell’avorio; dopo qualche anno, esattamente nel 1869 il tipografo John Hyatt, inventa la celluloide, che ha immediatamente molto successo e viene utilizzato soprattutto dai dentisti per le impronte dentarie.
Questo materiale aveva però un difetto, era facilmente infiammabile, quest’ostacolo venne superato nel Novecento con lo sviluppo dell’acetato di cellulosa, e si dimostrò adatto per rinforzare e impermeabilizzare le ali e la fusoliera dei primi aeroplani e per produrre le pellicole cinematografiche.
il novecento: secolo della plastica
In questo secolo si sono susseguite delle scoperte dalla bachelite al PVC e al Cellophane nel 1912. Gli anni 30 vedono la crescita di una vera e propria industria moderna della plastica, con il petrolio usato ufficialmente come principale materia prima. Si susseguono in questi anni nuovi prodotti: il nylon usato per produrre: dalle calze da donna ai paracaduti militari e inizia il successo delle “fibre sintetiche”.
Nel 1941 viene brevettato un altro materiale che troverà molta fortuna: il Polietilen-Tereftalato (PET). Dopo la guerra tutte queste scoperte, molte delle quali nate per esigenze militari, si diffondono tra la gente comune. Gli anni 50 sono caratterizzati dal boom della “Fòrmica”, usata per produrre laminati per l’arredamento e stampare piatti e posate economici.
Ma è nel 1954 che l’ingegnere chimico italiano Giulio Natta scopre il polipropilene. Grazie a questa invenzione vince nel 1963 il Premio Nobel insieme al tedesco Karl Ziegler, che l’anno precedente aveva isolato il polietilene. Il polipropilene diventerà uno dei simboli del “boom economico”, prodotto industrialmente dal 1957 con il marchio “Moplen”.
DAI ’60 NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI
Grazie ai “tecnopolimeri” l’industria della plastica si è evoluta e continua ad evolversi ogni giorno affrontando una grande sfida: riunire innovazione con l’attenzione a riuso e riciclo della stessa in un’ottica di economia circolare e attenzione all’ambiente.
Ogni parte di una macchina di confezionamento viene progettata per affrontare sollecitazioni meccaniche, pressioni elevate e sforzi termici: queste macchine automatiche sono il motore che alimenta numerosi settori industriali, dove la resistenza dei componenti garantisce alta efficienza e affidabilità.
Nel cuore di questo processo c'è l'uso di tecnopolimeri avanzati come PEEK, PTFE e POM, che resistono a temperature alte e a cicli di usura intensivi, rendendo le macchine capaci di funzionare in modo continuo senza compromessi. A differenza dei metalli, questi materiali offrono vantaggi concreti: sono più leggeri, maggiormente resistenti alla corrosione e migliorano la durata complessiva dei componenti.
Boccole, guarnizioni o ingranaggi sono tutti componenti lavorati che devono rigorosamente rispettare le tolleranze strette, richieste per il funzionamento impeccabile della macchina.
La fresatura e la tornitura CNC sono tecniche che Setecs utilizza per ottenere componenti di altissima precisione, ideali per svariate applicazioni industriali.
QUALE STRATEGIA ADOTTARE IN QUESTA INDUSTRIA?
C’è una tendenza in forte crescita nel settore delle macchine di confezionamento automatiche: si tratta della sostituzione di componenti metallici tradizionali con materiali plastici avanzati, che offrono performance superiori e una maggiore leggerezza. Questa è detta “metal replacement” e i tecnopolimeri come il PEEK e il PTFE si stanno affermando come valida alternativa ai metalli.
Ad esempio, l'uso del PEEK al posto di componenti metallici negli ingranaggi ha permesso a queste macchine di ridurre i tempi di fermo macchina e i costi di manutenzione. La maggiore durata e la bassa usura dei materiali riducono anche la necessità di sostituzioni frequenti, aumentando così l'efficienza e la produttività complessiva.
Inoltre, l'utilizzo di tecnopolimeri avanzati porta con sé altri numerosi vantaggi, poiché riduce l'uso di metalli pesanti nel lungo termine.
Le specifiche nei processi di tornitura e fresatura.
Tornitura e fresatura di tecnopolimeri avanzati richiedono competenze elevate e tecnologie all’avanguardia. La lavorazione di materiali come il Teflon o il PEEK comporta sfide tecniche legate alla resistenza alla temperatura e alle tolleranze di precisione.
- PEEK (Polietereterchetone): Materiale altamente resistente, il PEEK viene tornito e fresato per ottenere componenti che sopportano alte temperature, senza compromettere la precisione.
- PTFE (Teflon): Conosciuto per la sua bassa frizione, il PTFE è ideale per applicazioni dove sono richieste guarnizioni, boccole, e parti di movimento che devono resistere a condizioni di lavoro estreme.
- POM (Poliossimetilene): Materiale perfetto per la realizzazione di ingranaggi e guarnizioni grazie alla sua alta rigidità e resistenza all’usura. Viene fresato per ottenere componenti di precisione che garantiscono affidabilità nel tempo.
Setecs affronta questi processi utilizzando tecnologie avanzate che permettono una lavorazione precisa e senza errori di questi materiali, ottenendo componenti ad alte performance per i settori più esigenti, come automotive, farmaceutico e industria meccanica.
Quali vantaggi offrono queste lavorazioni sui materiali?
I principali vantaggi offerti dalla lavorazione dei tecnopolimeri in Setecs comprendono:
- Alta precisione: ogni componente viene lavorato con tolleranze strette per garantire perfetta compatibilità e performance nei sistemi industriali.
- Resistenza e durabilità: tecnopolimeri come PEEK e PTFE sono progettati per resistere a pressioni elevate, temperature estreme, e sollecitazioni chimiche, senza perdere la stabilità dimensionale.
- Flessibilità nelle applicazioni: Setecs riesce a personalizzare ogni componente per rispondere a esigenze specifiche del cliente, garantendo soluzioni su misura e tempi di risposta rapidi.
Componenti a disegno customizzati: fresatura di PEEK per applicazioni industriali
Con le nostre fresatrici a 3 e 5 assi, e tornitura CNC, realizziamo componenti customizzati che rispondono alle specifiche esigenze dei clienti, tra cui guarnizioni, snodi, stelle dentate, ingranaggi, giunti e rotori dentati. Ogni pezzo viene progettato su misura, seguendo rigorosi standard di precisione per garantire una performance ottimale nelle condizioni più gravose.
Il nostro processo di fresatura del PEEK prevede l’utilizzo di utensili di ultima generazione che permettono di ottenere tolleranze micrometriche senza compromettere le proprietà del materiale. Questo processo consente la realizzazione di componenti che operano in ambienti ad alte temperature, sistemi a bassa frizione, e applicazioni che richiedono un’elevata resistenza all'usura.
Setecs accompagna le aziende nella scelta del miglior materiale plastico – tramite un protocollo di consulenza – in base all'applicazione concreta e agli obiettivi aziendali. Ogni progetto viene co-progettato insieme, con un occhio alla precisione, uno alla sostenibilità.
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