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Tecniche di stampaggio materie plastiche

Attualmente la plastica è considerata uno dei materiali più diffusi per la produzione di oggetti di uso quotidiano e componenti tecnici industriali grazie alla sue caratteristiche sia meccaniche che chimiche.

Come avviene la lavorazione delle materie plastiche?

Si utilizzano a tal proposito specifiche tecniche di stampaggio di materie plastiche che mediante uno stampo permettono la realizzazione di componenti in materiale polimerico a seconda delle esigenze produttive e progettuali.

Per materiali polimerici si intendono tutti quelli costituiti da molte parti unite chimicamente  tra di loro al fine di formare un solido.

Le tipologie di stampaggio della plastica si differenziano in base:  

  1.     Al materiale da lavorare; 
  2.     Alle forme che si vogliono ottenere; 
  3.     Alle caratteristiche fisiche che il prodotto finale deve assumere. 

 Di seguitopotrai trovare le tecniche di stampaggio maggiormente utilizzate con il relativo processo di lavorazion, la composizione dei macchinari, i casi ideali in cui è consigliabile l’utilizzo.

 Le tecniche principali sono:

Stampaggio a iniezione polimeri:

Stampaggio a iniezione polimeri - Setecs

Si tratta di un processo costituito principalmente da 3 fasi.

Comincia tutto dal riscaldamento del materiale plastico che una volta fuso viene inserito in uno stampo chiuso a pressione elevata. 

A solidificazione fatta, si passa all’estrazione del materiale termoplastico e la conseguente riuscita del prodotto finale.

In questo caso, il macchinario usato si compone di 2 elementi:

  • Il gruppo iniezione che ha la funzione di portare il materiale alla temperatura di fusione per poi spingerlo nello stampo una volta plastificato;
  • Il gruppo di chiusura che assicura il serraggio dello stampo grazie a un funzionamento idraulico o meccanico. 

Per consentire uno scorrimento più fluido del materiale plastico all’interno dello stampo e delle condotte, le pressioni di iniezione e le temperature del materiale in lavorazione sono molto elevate.

Stampaggio a iniezione con reazione definito anche RIM “Reaction Injection Moulding”:

Stampaggio a iniezione con rotazione - Setecs

Questa tecnica coinvolge due componenti allo stato liquido prima di essere inseriti nello stampo, parliamo della frazione Iso, che contiene isocianati, e della frazione Poli, che invece contiene ossidrili.

Ideale per la produzione di manufatti di grandi dimensioni, questo metodo di lavorazione prevede un macchinario provvisto di uno stampo in alluminio all’interno del quale avviene la polimerizzazione e la solidificazione del materiale stesso.

Stampaggio per compressione:

Stampaggio per compressione - Setecs

Fulcro di tale tecnica è il processo di vulcanizzazione della gomma attraverso cui quest’ultima viene legata chimicamente allo zolfo mediante riscaldamento.

Il macchinario utilizzato per questo tipo di tecnica è una pressa sul cui piano di lavorazione è fissato uno stampo in alluminio o in acciaio. 

È importante precisare inoltre che il piano di lavoro è termo controllato. Questo significa che lavora a una temperatura compresa tra i 140 e i 180 gradi.

Questo tipo di stampaggio consente la lavorazione di prodotti di varia natura grazie alla sua elevata flessibilità.

Termoformatura:

Termoformatura - Setecs

Tecnica di stampaggio che proviene da lastre o pellicole sotto vuoto o sotto pressione. 

Quali sono le differenze? 

  1.     Nel caso del sottovuoto la lastra preriscaldata aderisce allo stampo per aspirazione assumendo tutte le linee della superficie; 
  2.     Nel caso invece del sotto pressione, la lastra si adagia per la pressione apportata con aria che inoltre ne velocizza il raffreddamento.

La termoformatura è consigliabile quando i pezzi da produrre sono tanti e i tempi di produzione ristretti. 

Nella maggior parte dei casi, questo macchinario viene utilizzato per vaschette a uso alimentare, blister, vassoi in Abs, casse interne degli elettrodomestici e finiture nel settore automobilistico.

Stampaggio per soffiaggio:

Stampaggio per soffiaggio - Setecs

Definita in inglese “Blow Molding”, tale tecnica è necessaria per creare oggetti in plastica dalla forma cava come ad esempio: bottiglie, flaconi o contenitori con apertura molto ridotta

Questo metodo si realizza con un forte getto di aria compressa inserita dentro a una preforma in modo che l’oggetto in lavorazione venga gonfiato facendone assumere la forma dello stampo che lo contiene. 

I macchinari che consentono questo tipo di stampaggio sono spesso provviste di un estrusore fondamentale per realizzare la preforma.

Rotostampaggio o stampaggio rotazionale:

Stampaggio rotazionale - Setecs

A differenza del precedente, questa tecnica consente la realizzazione di manufatti cavi ma di grandi dimensioni.  

In questo caso il processo di stampaggio consiste nell’inserimento di polvere di materiale plastico in uno stampo cavo che successivamente viene fatto roteare su due assi.  

Contemporaneamente, lo stampo viene riscaldato per farlo aderire in modo omogeneo alle pareti.  

Naturalmente come abbiamo visto negli altri casi seguono il raffreddamento e l’estrazione manuale a prodotto terminato.  

Esempi di prodotti ottenuti dal rotostampaggio sono vasi, cassonetti, imbarcazioni, mobili e giocattoli.

Conclusioni finali

Conoscere le tecniche di stampaggio delle materie plastiche consente di fare una valutazione sulla metodologia migliore da utilizzare a seconda del prodotto finale che si vuole ottenere. 
Quello dello stampaggio è un settore nato nell’Ottocento e che ad oggi ha visto un enorme sviluppo in termini di tecnologia e grazie al quale si prevedono applicazioni future più sofisticate sia a livello dei processi di stampaggio sia del risultato finale. La sfida e il compito di ogni azienda del settore è una maggiore attenzione al riuso e al riciclo della materia stessa, in una visione di economia circolare.

Ogni parte di una macchina di confezionamento viene progettata per affrontare sollecitazioni meccaniche, pressioni elevate e sforzi termici: queste macchine automatiche sono il motore che alimenta numerosi settori industriali, dove la resistenza dei componenti garantisce alta efficienza e affidabilità. 

Nel cuore di questo processo c'è l'uso di tecnopolimeri avanzati come PEEK, PTFE e POM, che resistono a temperature alte e a cicli di usura intensivi, rendendo le macchine capaci di funzionare in modo continuo senza compromessi. A differenza dei metalli, questi materiali offrono vantaggi concreti: sono più leggeri, maggiormente resistenti alla corrosione e migliorano la durata complessiva dei componenti.

Boccole, guarnizioni o ingranaggi sono tutti componenti lavorati che devono rigorosamente rispettare le tolleranze strette, richieste per il funzionamento impeccabile della macchina. 

La fresatura e la tornitura CNC sono tecniche che Setecs utilizza per ottenere componenti di altissima precisione, ideali per svariate applicazioni industriali.

 

QUALE STRATEGIA ADOTTARE IN QUESTA INDUSTRIA?

C’è una tendenza in forte crescita nel settore delle macchine di confezionamento automatiche: si tratta della sostituzione di componenti metallici tradizionali con materiali plastici avanzati, che offrono performance superiori e una maggiore leggerezza. Questa è detta “metal replacement” e i tecnopolimeri come il PEEK e il PTFE si stanno affermando come valida alternativa ai metalli.

Ad esempio, l'uso del PEEK al posto di componenti metallici negli ingranaggi ha permesso a queste macchine di ridurre i tempi di fermo macchina e i costi di manutenzione. La maggiore durata e la bassa usura dei materiali riducono anche la necessità di sostituzioni frequenti, aumentando così l'efficienza e la produttività complessiva.

Inoltre, l'utilizzo di tecnopolimeri avanzati porta con sé altri numerosi vantaggi, poiché riduce l'uso di metalli pesanti nel lungo termine.

 

Le specifiche nei processi di tornitura e fresatura.

Tornitura e fresatura di tecnopolimeri avanzati richiedono competenze elevate e tecnologie all’avanguardia. La lavorazione di materiali come il Teflon o il PEEK comporta sfide tecniche legate alla resistenza alla temperatura e alle tolleranze di precisione.

  1. PEEK (Polietereterchetone): Materiale altamente resistente, il PEEK viene tornito e fresato per ottenere componenti che sopportano alte temperature, senza compromettere la precisione.

     

  2. PTFE (Teflon): Conosciuto per la sua bassa frizione, il PTFE è ideale per applicazioni dove sono richieste guarnizioni, boccole, e parti di movimento che devono resistere a condizioni di lavoro estreme.

     

  3. POM (Poliossimetilene): Materiale perfetto per la realizzazione di ingranaggi e guarnizioni grazie alla sua alta rigidità e resistenza all’usura. Viene fresato per ottenere componenti di precisione che garantiscono affidabilità nel tempo.

     

Setecs affronta questi processi utilizzando tecnologie avanzate che permettono una lavorazione precisa e senza errori di questi materiali, ottenendo componenti ad alte performance per i settori più esigenti, come automotive, farmaceutico e industria meccanica.

Quali vantaggi offrono queste lavorazioni sui materiali?

I principali vantaggi offerti dalla lavorazione dei tecnopolimeri in Setecs comprendono:

- Alta precisione: ogni componente viene lavorato con tolleranze strette per garantire perfetta compatibilità e performance nei sistemi industriali.

- Resistenza e durabilità: tecnopolimeri come PEEK e PTFE sono progettati per resistere a pressioni elevate, temperature estreme, e sollecitazioni chimiche, senza perdere la stabilità dimensionale.

- Flessibilità nelle applicazioni: Setecs riesce a personalizzare ogni componente per rispondere a esigenze specifiche del cliente, garantendo soluzioni su misura e tempi di risposta rapidi.

 

Componenti a disegno customizzati: fresatura di PEEK per applicazioni industriali

Con le nostre fresatrici a 3 e 5 assi, e tornitura CNC, realizziamo componenti customizzati che rispondono alle specifiche esigenze dei clienti, tra cui guarnizioni, snodi, stelle dentate, ingranaggi, giunti e rotori dentati. Ogni pezzo viene progettato su misura, seguendo rigorosi standard di precisione per garantire una performance ottimale nelle condizioni più gravose.

Il nostro processo di fresatura del PEEK prevede l’utilizzo di utensili di ultima generazione che permettono di ottenere tolleranze micrometriche senza compromettere le proprietà del materiale. Questo processo consente la realizzazione di componenti che operano in ambienti ad alte temperature, sistemi a bassa frizione, e applicazioni che richiedono un’elevata resistenza all'usura.

 

Setecs accompagna le aziende nella scelta del miglior materiale plastico – tramite un protocollo di consulenza – in base all'applicazione concreta e agli obiettivi aziendali. Ogni progetto viene co-progettato insieme, con un occhio alla precisione, uno alla sostenibilità.

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